La proposta.
Data la mission altisonante, quando mi è stato proposto di guidare il processo di definizione strategica del progetto, ho subito posto la questione del posizionamento: ancora un’altra agenzia? Ancora un altro generatore di contest? No, nessuno tra questi!
L’idea è di partire a raccontare ogni progetto attraverso la fucina, luogo di sperimentazione, contaminazione e lavoro duro, manuale. Ogni progetto è un modello di open innovation, per offrire a creativi allineati sulla mission di apportare contenuti e contenitori che possano essere incrociati e riutilizzati con diverse tecniche e attraverso processi innovativi. Ne nasce una mappa che – come le linee dei trasporti in una metropoli – permette alle idee di girare.
E come possono essere vendute le idee di una fucina così eterogenea? In parte attraverso dei laboratori, in parte attraverso un modello di crowd sourcing, in cui il Cliente stesso sposa l’idea e inizia a riempire di contenuti il contenitore. Ma per questo rimando direttamente al sito
www.dirtyjobs.it.